Luce brillante come un contrasto splendido di fronte a un cielo scuro…
Ogni anno mi sorprende, nel mese dicembre, l’atmosfera e di come reagisce la gente alla normalita del natale, del nuovo anno e dei nuovi auguri che si faranno. Considera come un altro natale, un altro capo d’anno e altri migliori auguri.
È una cosa normale, no?
Si, per Lei, e nel fratempo è normale anche per me.
Mi sta molto più a cuore la gente per cui tuto è diverso. Gente che ha bisogno di quelli auguri, in più, gente che non si sente al sicuro.
Lei pensa agli affmat in Africa, le vitme degli Tsunami, le guerre civili ?
Io no.
Io penso a tute quelle piccole anime fragili che vivono nella mia cità.
Non li conosco, ma so che sono lì. Lo so che questo natale, di nuovo, ci sono delle piccole ragazze che resteranno molto deluse. Non per causa della mancanza dei regali ma perchè è loro desiderio di essere stat salvati
Purtroppo quel club si sta estendendo… Piccoli ragazzi che non sanno che possono trovare comprensione, che ce ne sono di più come loro…Purtroppo!
Penso a quelli piccoli animi fragili, chi, dopo i giorni festivi dientano vitme della voglia dei loro autori, che trasformano la loro esigenza al potere in atvità sessuali.
Magari si saranno lasciat in pace durante i giorni festvi, forse no.. Penso ai fgli degli alcolistie drogat; sono gli assistent sociali della famiglia; le piccole forze silenziose dietro la loro imagine dura e al loro sorriso aperto. Non c’`e persona che non vede le loro intuizioni mature.
Penso alla communicazione fallita degli adult che ad alcuni bambini promete un sacco di botte,ossa rote, lividi e un cuore pieno di lacrime.
Ogni anno mi rendo conto che quei bambini non sono lontano da noi.
Una volta a Santo Stefano ho supportato io una vitma dello stupro. Una realtà macabra che non sparisce con un albero di Natale, una cartolina oppure un regalo. Un poco si è parlato di vergogna, fno a farsi troppo vicino.
E dopo?
Dopo di nuovo si tace . Come se passasse così ? Occhio non vede, cuore non duole? Non so. So che per le vitme questo non serve a niente; non ricevono aiuto, o comprensione neache speranza di un avvenire migliore.
Anche loro dovranno combatere alla miseria, da soli. Anche loro dovranno elevarsi, svilupparsi a una forte personalità, perlopiù da soli. Anche loro si sentianno soli con la gente intorno.
Ogni anno mi rallegro per la pubblicità di Coca Cola.
Perché in questo caso mi sento da pari con il resto della popolazione mondiale. Guardiamo tut insieme e sappiamo che dietro il camion babbo natale fa l’occhiolino proprio vero…
Ed ogni anno mi chiedo se la consapevolezza colletta puo essere cosi forte che possiamo cambiare qualcosa. Cosa succederebbe se la vigilia di Natale dalle 23.55 alle 00.00 tut noi mandiamo un pensiero positvo verso questivitmi sconosciute?
Che succederebbe se spediamo questo pensiero piano piano senza smancerie nell’ universo?
Nascerebbe un nuovo “wave” sulla terra, perché da parte del fuso orario non sara 23.55 contemporaneamente da te e da me.
Si Incontrano i tuoi e i miei pensieri? Si congiungono con tut gli altri ? Formeranno Insieme una energia per tuttquei pensieri ? Possono essere come una carezza dolce, abbastanza al bambino per sopravivere?
O troveró tanta gente nel mio sentieo sconosciuto che partecipa tanta che nascerà un nuovo tio dei fuochi d’artfcio? Come un contrasto splendido al cielo sempre più illuminante.
E che cosa succederebe se lo facciamo di nuovo il 31 dicembre. Insieme al ‘orologio della TV, le piazze, le discoteche, i bar, gli alberghi, le stazioni… Insieme con la gente che ha dimentcato di farlo per santo Stefano?
Magari questo sarà il più bel regalo che noi possiamo dare al mondo, un regalo che non costerà più che qualche lacrima…..le nostre!
©Mary-Rose Kolkman & Fanny Ploegmakers – van der Hoff
Text in PDF